venerdì 29 giugno 2012

33. Un indimenticabile Capodanno (prima parte)

E alla fine venne San Silvestro con una festa in montagna tra amici.
Amici a cui piaceva sia la vecchia sia la nuova versione di me. Amici che mi erano stati sempre vicini nel momento del bisogno. Amici che non si offendevano quando dicevo loro di voler ripartire ma, anzi, programmavano gite per venirmi a trovare e fare un poco di sana bisboccia crucca assieme.

Tanti mesi di lontananza però avevano finito col farmi dimenticare, o sottovalutare, qualche insignificante particolare riguardo al simpatico gruppo con cui solitamente mi accompagnavo.
Avevo dimenticato, per esempio, che alcuni di loro fossero degli emeriti deficienti con cui uscivo solo in quanto amici di amici di amici di amici.
Avevo sottovalutato il litigio tra LaBionda e LaMora. Rottura, tanto incomprensibile quanto inconciliabile, che aveva trasformato la nostra comitiva in una sabauda versione della Guerra Fredda. Con tanto di muro di Berlino a forma di gianduiotto.
Avevo persino trascurato che IlBuono, con cui scelsi di fare il viaggio in macchina dalla pianura fino alla vetta, avesse come indiscusso mito musicale Michele Zarrillo. E, per questo, mi toccarono due ore filate di "Una rosa blu" senza soluzione di continuità. Un'esperienza che mi rese più forte ma anche un filino schizofrenica.

Ma tutto ciò non aveva importanza. A Capodanno le cose vecchie e brutte si buttano dalla finestra e si tengono solo quelle belle che ci accompagneranno per tutto l'anno nuovo.
Tutto si supera.
Tutto o quasi.

Ognuno di noi aveva generosamente contribuito a costituire un importante tesoretto da spendere in salatini, bevande varie e soprattutto alcolici. Tanti alcolici.
Arrivati tra i monti, mentre io ed altre giovani nonne Papere esibivamo orgogliose i dolci preparati per l'occasione, mi accorsi che tutto quello zuccheroso ben di Dio avremmo dovuto mandarlo giù con l'acqua del rubinetto. Sul tavolo, infatti, facevano bella mostra di sé solo una bottiglia striminzita di Limoncello ed una di Vodka scadente. Nient'altro.
"E la birra?", chiesi.
"Non l'abbiamo presa"
Fu un duro colpo da sopportare per una che era appena arrivata dalla Germania ma, nella mia infinità bontà, decisi di ingoiare il rospo e proseguire come se nulla fosse.
"Va bene. Ma il resto della roba da bere dov'è?"
"Da nessuna parte: è tutto qua."
"State scherzando, vero? Ma che c'avete fatto con tutti i soldi?"
E a quel punto gli occhi dei quattro mentecatti, responsabili dell'approvvigionamento, brillarono di lucida follia.
"Guarda che meraviglia", mi dissero orgogliosi, esibendo una vera e propria santa barbara. Avevano buttato i sudati denari di tutti noi in: petardi, tric e trac, bombe a mano e altre fesserie simili.

Partiamo dal presupposto che io odio i cosiddetti "botti" e che quindi non brillo per obiettività al ruguardo. Ma a voi sembra normale, per una spesa di 30 persone, comprare solo un pacchetto di patatine sbriciolate, appena un litro e mezzo di bevande, ma una quantità tale di petardi da far venir giù una valanga? No, dico, a voi sembra normale? A me no. E infatti, dimentica della mia magnanimità, cercai di staccare la testa degli sventurati a morsi, per poi berne il sangue sopra un altare votivo.
Il resto della comitiva, purtroppo, riuscì a staccarmi dai malcapitati e a calmarmi ricordandomi che, se mi fossi macchiata di omicidio plurimo, non sarei potuta tornare a Berlino.

A quel punto tutti noi, giovani, belli, e mentecatti sopravvissuti,  procedemmo alla vestizione.
La festa vera e propria si sarebbe tenuta in un appartamento poco distante e molto più grosso, dove ci aspettava un altro gruppo di amici di amici di amici di amici di amici.

Continua...

6 commenti:

  1. Questa radiocronaca di anni che furono ricorda le mie esperienza da ultimo dell'anno nella casa in montagna del riccone della ex-compagnia. Lo sballo è uguale dappertutto a quanto pare!

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    1. Il Capodanno in montagna, 30 in un bilocale, è un ever green ;)

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  2. I vantaggi di essere lettrice di lungo corso dei tuoi post. ^_^
    Conoscere già il seguito del post, o almeno una sua parte.
    Potrei ricattarti con minacce di spoiler a casoooooo ^_^

    Se non fosse che anche gli altri ti leggono da un po' e nuovi mi prenderebbero a roncolate se anticipassi loro qualcosa.
    Dettagli.

    Rabb-it sloggata per pigrizia estrema.
    sudano pure le dita a scrivere i post.
    :-P

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    1. Non vorrai mica essere fatta allo spiedo? Con questo caldo...

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    2. E infatti, dimentica della mia magnanimità, cercai di staccare la testa degli sventurati a morsi, per poi berne il sangue sopra un altare votivo.
      Il resto della comitiva, purtroppo, riuscì a staccarmi dai malcapitati e a calmarmi ricordandomi che, se mi fossi macchiata di omicidio plurimo, non sarei potuta tornare a Berlino.
      Mi vien in mente la caratteristica di un grandissimo avvocato, molto famoso per una sua propria caratteristica.. non ti dico quale sia..

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    3. Inizia con la "s" e finisce con "devole"?

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