venerdì 5 ottobre 2012

48. Il triangolo no!

Mentre Sissi era relegata in bagno a reggere la fronte di Eli, la nostra festicciola divenne il Mio Party ed io mi ersi a meravigliosa ed insostituibile padrona di casa.
Dispensai sorrisi, mi feci foto con emeriti sconosciuti, riabbracciai vecchi compagni d'avventura. Insomma, me la godetti un bel po'.

Ma il vero evento indimenticabile di tutta la serata, la parte più ridicola e divertente della festa, fu il realizzarsi di un insolito e imprevedibile triangolo. Il triangolo italo-anglo-tedesco.
Il caro Ben, ubriaco come una cucuzza, appena entrato in casa aveva palesato il proprio pensiero:
"Pancrazia, tu presto tornerai in Italia, e io credo che la nostra amicizia sia pronta per fare un passo avanti", il tutto detto con voce strascicata e sguardo tra l'alcolico annebbiato ed il lascivo.
"Wow Ben, vuoi dire che stasera ho vinto una profferta sessuale?", gli sorrisi sorpresa e divertita.
"Sì, cara, sapevo che avresti capito al volo"
"Ecco, caro, cerca di capire anche tu. Non che io non apprezzi e non sia consapevole della grande opportunità offertami, ma io ti considero come un fratello"
"Un fratello? Facciamo un cugino. Mooolto alla lontana"
"Vabbè, mai abbastanza, però", gli risposi ficcandogli una taco chips (quelle da pucciare nel guacamole di Eli) in bocca, e cercando di allontanarmi il più rapidamente e disinvoltamente possibile.

Durante la serata Ben divenne la mia ombra, il mio compagno fedele, il mio alcolico stalker.
"Vieni, Pancrazia, balliamo!", diceva prima di trascinarmi al centro del soggiorno, e appoliparsi a me come neanche Fonzie in Happy Days.
"Ben, tesoruccio, lascia perdere", gli rispondevo divincolandomi e pregando che la birra successiva lo stroncasse definitivamente, lasciandolo privo di sensi ed inoffensivo in qualche angolo.

La cosa grottesca di questo teatrino era che avesse luogo proprio sotto gli occhi esterrefatti del perticone tedesco. Egli, come avrei saputo in seguito, era venuto alla festa con un unico obiettivo: Pancraziuccia vostra! E, di fronte al curioso spettacolo dato da me e Ben, cominciò inevitabilmente a pensare che "non ci fosse trippa per gatti" (che romantica poetessa sono, eh?).

Io, dal canto mio, ce la mettevo tutta per non perdermi la teutonica occasione. E, nei momenti in cui riuscivo a sfuggire all'accerchiamento britannico, mi fiondavo dal perticone.
Ma, tempo di fare due chiacchiere in santa pace, Ben tornava inesorabilmente all'attacco. Strisciando ormai sui gomiti, si trascinava fino a me per poi accoccolarmisi a fianco, con la capoccetta riccia sulla mia spalla e l'alito fetente che, se all'epoca non fossi stata già bionda, mi ci avrebbe comunque fatta diventare in un secondo.

"Scusa, ma è il tuo ragazzo?", mi chiese dubbioso il teutonico lungagnone.
"No"
"E che mi sembrate così intimi"
"No, è solo un amico. Inglese. Ubriaco"
"Ma sei sicura che non sia innamorato di te?"
"Ma quando mai! Vorrebbe solo fare sesso, ma non ti preoccupare fra poco s'addormenta"
"Ah. Quindi voi siete 'friends with benefits'?"
"Ma quali 'friends with benefits'?!?! Noi siamo 'friends without benefits'! Anzi, se continua così, presto non saremo neanche tanto friends!"
"Se lo dici tu"
"Certo che lo dico io!"

Per fortuna, come previsto, Ben si abbandonò presto su una cassapanca e là restò a dormire tutta la notte. Il perticone ed io parlammo a lungo e poi, finalmente, ci scambiammo i numeri di telefono.
"Mi dai il tuo numero?", mi chiese lui.
"Certo. Tu mi dai il tuo?"
"Certo, prendi nota"
"E..."
"E?"
"E..."
"E?"
"Senti, scusa, me lo scriveresti tu? Col tuo nome vicino accanto. Scritto grosso. In stampatello. Che io non l'ho mica ancora capito come ti chiami!", confessai candidamente.
"ELMAR"
"E come si pronuncia?"
"ELMAR"
"Così semplicemente?"
"Sì, ELMAR"
"Nessuna 'h' aspirata in mezzo?"
"No, nessuna 'h'."
"Neanche un umlaut?"
"Neanche un umlaut"
"E come ho fatto a non capirlo finora?"
"Me lo sto chiedendo anch'io"
"Ah, ecco."

Quella sera il lungagnone tornò a casa propria con la convinzione di aver appena conosciuto una sessualmente vivace rimbambita.

Ben, al risveglio, esibì una curiosa e selettiva amnesia.

Continua...

13 commenti:

  1. Farnetico, mi stupisco di lei.
    La famosissima cocuzza è nota per le curiose peculiarità etiliche...
    ok saltello via.
    è meglio.

    :-D

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    1. Ringrazio per la stima che nutrite nei miei confronti, ma non credo di meritare tanto. Umilmente vi chiedo lumi in relazione alle peculiarità a cui avete accennato. Pronto a iniziare una nuova vita all'ombra delle cocuzze, vi prego di darmi notizie.
      Aci Trezza, 8, ottobre 1843

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    2. Dal dizionario "Inventiamoci l'italiano quando non se ne esce!"
      Famosissima edizione limitata, molto limitata, datata 1972.

      Cocuzzo, detto anche cima di monte.
      Cucuzza, deta anche a'capa.
      Ciuco come una cocuzza: 'mbriago perso.

      Le peculiarità etiliche delle cocuzze è che credono di reggere l'alcool e finiscono invariabilmente sotto il tavolo, magari dopo averci ballato sopra.

      Parola di astemia, che a volte invidia le/i cocuzze, almeno fino a che non finiscono in bagno a vomitare l'anima o sotto il suddetto tavolo.

      Poi loro invidierebbero me, almeno per gli scampati effetti post sbronza. (Per un millesimo di secondo, non di più!)

      :-D

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    3. Starei a leggere i vostri dotti dialoghi per ore :D

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    4. Devo avere al più presto il prezioso volume enciclopedico citato dalla Rabb-it. Mi chiedo, purtuttavia, se l'eccellente spiegazione fornitami nasca da una qualche particolare esperienza cocuzzale diretta, nel qual caso sarei molto lieto di poter apprendere delle gesta dell'eroina.

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  2. Anche un mio professore dell'uni si chiamava Elmar...sicura che non fosse lo stesso???
    Hai capito te la nostra Jane, sirena per i tedeschi e irresistibile magnete sensuale per gli inglesi ciucchi!!

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    1. "irresistibile magnete sensuale per gli inglesi ciucchi!!"...son gran soddisfazioni, eh! :P

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  3. Senza voler sminuire l'appeal bukkake di Pancrazia nostra (se mi si permette la confidenza) per un inglese ubriaco ogni buco e' trincea.

    arisio

    http://www.daidegasforum.com/forum/4-chiacchiere/352003-tempo-guerra-ogni-buco-%E8-trincea-amore.html

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    1. Naaaaaaaaaaaaaa, ma che dici? Ben era follemente innamorato di me. FOLLEMENTE! ;)

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